Una ragazza sorda, una classe e un diverso modo di comunicare.
Presentiamo una piccola storia riferita da uno dei nostri educatori di sostegno
All’inizio c’è stato impaccio, difficoltà, timore per quello che non si conosce. Poi la proposta dell’insegnante di sostegno della classe, supportata e condivisa con gli operatori che utilizzano la LIS (Lingua Italiana dei Segni), ha prodotto la progressiva presa di coscienza da parte degli studenti: la diversità si è fatta motivo di arricchimento e di crescita.
Questo è accaduto al Liceo Artistico di Brera, nella classe I G della sede di via Papa Gregorio XIV dove, con il desiderio di accogliere la compagna di classe, i ragazzi sono entrati in contatto con un mondo a loro prima sconosciuto, quello della cultura delle persone sorde. Tramite l’apprendimento della lingua dei segni, dibattiti, visione di film e la ricerca di strategie alternative di comunicazione, la classe si è messa e si metterà in gioco, giorno dopo giorno.
In occasione della Settimana dell’Arte, momento importante di crescita artistica e culturale per la scuola, nonché occasione per gli studenti di mettersi alla prova nell’espressione artistica individuale e collettiva, la classe ha proposto alla Preside, Dott.ssa Emilia Ametrano, il bozzetto di un murales a tema LIS, approvato con entusiasmo. Questo murales, ispirato alla canzone del rapper sordo Brazzo “Sono sordo mica scemo”, che ha ringraziato per l’omaggio sul suo blog, è la dimostrazione di come integrazione ed inclusione siano possibili, a beneficio di tutti!
Fraternità e Amicizia
Società Cooperativa Sociale Onlus